La banca Silvergate in difficoltà
Coinbase sospende la sua partnership con la banca crypto-friendly.
La banca Silvergate, conosciuta per le sue attività nel mondo delle criptovalute, sta attualmente attraversando difficoltà che sembrano aumentare di settimana in settimana. Nonostante le voci rassicuranti dell’azienda, è stato annunciato il licenziamento del 40% del personale, nonché una perdita di un miliardo di dollari registrata nell’ultimo trimestre del 2022.
Negli ultimi giorni, le difficoltà sembrano essere in aumento, alimentate dal fatto che la banca ha annunciato di non poter fornire il suo rapporto annuale sullo stato finanziario alla SEC entro i tempi previsti:
"Silvergate Capital Corporation ha stabilito di non essere in grado di depositare presso la Securities and Exchange Commission (SEC) il suo rapporto annuale sul modulo 10-K per l'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022, nei termini prescritti [...]. La società sta lavorando con diligenza per depositare il modulo 10-K il prima possibile, ma non si aspetta di essere in grado di farlo entro la data di proroga del 16 marzo 2023".
Il modulo 10-K è un rapporto annuale che indica la salute finanziaria di un’azienda.
Coinbase e Circle stanno adottando misure prudenti in risposta a questa situazione, mentre le conseguenze di questo annuncio si stanno facendo sentire sul prezzo delle azioni di Silvergate, come evidenziato dal notevole gap ribassista nel grafico qui sotto.
Mentre l’azione è diminuita di oltre il 76% in appena due settimane, ha ora perso più del 97% dal suo ultimo massimo storico (ATH) di 239,26 dollari nel novembre 2021.
Coinbase termina la collaborazione con Silvergate
Davanti alla situazione attuale, Coinbase ha preso l’iniziativa informando che non accetterà più e non inizierà più pagamenti nei confronti di Silvergate, per motivi di sicurezza per i suoi clienti.
At Coinbase all client funds continue to be safe, accessible & available.
— Coinbase (@coinbase) March 2, 2023
In light of recent developments & out of an abundance of caution, Coinbase is no longer accepting or initiating payments to or from Silvergate.
La natura delle sue relazioni riguardava in parte la conservazione dei depositi fiat dei clienti di Coinbase, che si sta concentrando sulle sue altre partnership con banche assicurate dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC).
Tali collaborazioni sono necessarie poiché gli exchange non sono banche e quindi non sono in grado di conservare valute fiat per conto di terzi.
Data la polemica generata da FTX e altri attori prima di essa, è senz’altro prudente adottare un atteggiamento cauto.
Anche Circle ha adottato un atteggiamento simile. L’azienda ha annunciato di aver iniziato a interrompere alcune relazioni con Silvergate e ha rassicurato sulla salute dell’USDC.
1/ We maintain relationships with several banking partners. We are sensitive to the concerns around Silvergate and are in the process of unwinding certain services with them and notifying customers. Otherwise, all Circle services, including USDC are operating as normal.
— Circle (@circle) March 2, 2023
È vero che Silvergate fa parte degli attori che garantiscono la collaterizzazione degli stablecoin di Circle. Tuttavia, è importante guardare la situazione con un po’ di distacco, poiché l’azienda fa anche affidamento su altre banche, come mostrato nel suo ultimo rapporto di audit in fondo alla pagina:
"Le liquidità sono detenute presso istituzioni finanziarie regolamentate negli Stati Uniti: Bank of New York Mellon, Citizens Trust Bank, Customers Bank, New York Community Bank, una divisione di Flagstar Bank, N.A., Signature Bank, Silicon Valley Bank, Silvergate Bank."