Circle ha fatto un annuncio importante per il futuro della sua stablecoin USDC durante la conferenza "ConvergeSF22".
Negli ultimi giorni, i seguaci dell’ecosistema Circle sono stati più che serviti. Durante l’evento Converge22, tenutosi a San Francisco il 27-29 settembre, l’emittente di USDC Circle ha annunciato lo sviluppo di un nuovissimo protocollo di trasferimento cross-chain e l’espansione della sua stablecoin su cinque nuove blockchain.
Il nuovo protocollo, molto atteso dalla comunità di Circle, “supporterà l’interoperabilità di USDC” e ridurrà la frammentazione delle transazioni migliorando la liquidità dei token USDC sulla rete. Infatti, questa infrastruttura consentirà agli sviluppatori di applicazioni crypto (servizi di pagamento, ponti…) di rendere l’esperienza dell’utente molto più piacevole.
1/ Another exciting announcement just shared at #ConvergeSF22 👀 we intend #USDC to be available on @arbitrum @cosmos @NEARProtocol @optimismFND @Polkadot pic.twitter.com/OKR8Scq6yY
— Circle | #ConvergeSF22 | Sept 27-30 (@circlepay) September 28, 2022
Il protocollo di trasferimento cross-chain è privo di permessi e consente di inviare USDC in modo nativo attraverso gli ecosistemi, migliorando la liquidità e riducendo la frammentazione degli asset [bridged] (trasferimento da un protocollo all'altro).
Circle
In altre parole, gli utenti che desiderano trasferire i loro USDC da una rete all’altra non dovranno più bloccare i loro token per creare una cosiddetta versione sintetica. Un processo transazionale che oggi “crea liquidità frammentata e un’esperienza utente complicata”, secondo l’azienda statunitense.
Secondo le prime informazioni disponibili, questo famoso protocollo sviluppato da Circle dovrebbe essere disponibile inizialmente sulle reti Ethereum (ETH) e Avalanche (AVAX) nel corso del 2022.
L'USDC di Circle entra in 5 nuove blockchains
Come accennato all’inizio di questo articolo, il team di Circle ha anche utilizzato il suo evento inaugurale per annunciare l’introduzione della sua stablecoin USDC su 5 nuove reti, ovvero: Arbitrum, Cosmos (ATOM), NEAR, Optimism e Polkadot (DOT).
L'espansione multi-chain mira ad aumentare la disponibilità nativa dell'USDC da otto a tredici ecosistemi e consente agli sviluppatori di blockchain che si affidano all'USDC e ai loro utenti di beneficiare di una maggiore liquidità e interoperabilità all'interno della criptoeconomia.
Joao Reginatto, Vicepresidente Circle
Secondo Circle, l’espansione a nuove blockchain dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.
Circle acquisisce la società Elementi
Le notizie non finiscono . Questa volta l’emittente di stablecoin ha annunciato l’acquisizione della società di servizi di pagamento Elements. Secondo un comunicato, l’acquisizione è stata effettuata con l’obiettivo di “abbassare la barriera d’ingresso per i commercianti e creare un’esperienza di pagamento in criptovaluta più fluida”.
Di conseguenza, questa acquisizione creerà una nuova piattaforma all’avanguardia che consentirà agli esercenti di accettare pagamenti in USDC e, allo stesso tempo, contribuirà a democratizzare questo settore a livello mondiale.
Onstage at #ConvergeSF22 today, we announced the acquisition of Elements to accelerate our crypto payments roadmap and lower the barrier of entry for merchants to access next-gen payments and financial services. Learn more: https://t.co/ZAFjB0Jg1g
— Circle | #ConvergeSF22 | Sept 27-30 (@circlepay) September 29, 2022
Circle, con la sua stablecoin USDC, è probabilmente il più grande concorrente del gigante statunitense Tether, emittente dell’USDT. In un mercato di stablecoin capitalizzato a quasi 150 miliardi di dollari in totale, USDC e USDT rappresentano insieme quasi l’intero ecosistema, con una capitalizzazione di mercato rispettivamente di circa 45 e 67 miliardi di dollari.
Con questa mossa verso l’interoperabilità, è probabile che in futuro Circle darà filo da torcere a Tether, che ha dominato il mercato delle monete stabili per molti anni.