La piattaforma di trading Coinbase sta affrontando diverse azioni legali collettive in relazione al deppeging delle stablecoins TerraUSD e GYEN.
Coinbase, uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo, sta affrontando un’azione legale negli Stati Uniti per non aver svolto la “due diligence” sulla stablecoin depeg TerraClassicUSD (USTC) al momento del collasso dell’ecosistema Terra.
In particolare, giovedì è stata presentata un’azione legale collettiva contro Coinbase, in cui si sostiene che la borsa di criptovalute sia stata “negligente” riguardo alla quotazione di USTC (ex UST). In effetti, la piattaforma non avrebbe condotto ricerche sufficientemente approfondite prima di pubblicare la criptovaluta. I querelanti accusano inoltre Coinbase di non aver menzionato la sua “relazione finanziaria” con Terraform Labs, la società fondatrice della rete Terra.
Nel corso del processo, il tribunale avrebbe confrontato i dati sulle stablecoin di Coinbase con quelli forniti da altre borse di criptovalute, come Gemini, Kraken e Robinhood. Alla fine si è concluso che Coinbase aveva “travisato il rischio di TerraUSD” presentandola ai suoi utenti come una classica stablecoin.
Invece di rivelare la natura di TerraUSD, che non è garantita, è controllata da un algoritmo ed è altamente rischiosa, Coinbase l'ha fatta passare come un'altra stablecoin.
secondo l'azione collettiva
Secondo Cointelegraph, il rapporto sostiene anche che Coinbase Venture, il braccio di investimento di Coinbase, era “uno dei maggiori investitori in Terraform Labs“. Di conseguenza, alcuni utenti ritengono che questo “legame” sia uno dei motivi principali per cui Coinbase avrebbe nascosto i rischi associati alla stablecoin TerraUSD (UST).
Come promemoria, l’ecosistema Terra è recentemente crollato, causando la drammatica caduta del suo token nativo, LUNA, ma anche la deindicizzazione al dollaro USA della sua stablecoin, UST. Nel giro di pochi giorni, entrambe le criptovalute hanno perso quasi il 95% del loro valore.
Gli studi legali “Milberg Coleman Bryson Phillips Grossman” e “Erickson Kramer Osborne” rappresentano i loro clienti in questo caso. Uno di questi studi legali americani si è occupato anche del caso della stablecoin “GYEN“.

Coinbase citata in giudizio per il depeg della stablecoin GYEN
Si noti che questa non è la prima azione legale collettiva presentata contro Coinbase. Il mese scorso, la piattaforma di trading ha già subito una causa, ma questa volta per la stablecoin “GYEN” che si è deindicizzata dallo yen giapponese nel novembre 2021.
Una volta quotata sulla borsa Coinbase, la stablecoin ha avuto un’impennata per quasi una settimana, dopodiché la criptovaluta si è improvvisamente bloccata, costringendo la piattaforma a ” gelare i conti di alcuni utenti”. Secondo i rapporti pubblicati durante il processo, alcuni utenti hanno perso “milioni incalcolabili”.
Come nel caso di USTC, Coinbase è accusata di non aver condotto una due diligence sull’ecosistema GYEN, “nonostante un rischio ragionevolmente prevedibile di deindicizzazione” allo yen giapponese.