Dall'inizio del 2022, l'aumento delle violazioni dei protocolli ha rappresentato una preoccupazione per la comunità delle criptovalute. Nell'aprile 2022, il protocollo Fei della DeFI ha subito un hack di alto profilo che ha causato una perdita di 80 milioni di dollari agli utenti.
Il 19 agosto, il fondatore del protocollo Fei è intervenuto per proporre una soluzione per il rimborso dei fondi agli utenti.
Le reazioni della comunità, sono state particolarmente aspre, rifiutandosi quasi categoricamente di partecipare a quella che alcuni considerano una farsa.
In realtà, per comprendere la profonda complessità della situazione, bisogna tornare indietro di qualche mese per osservare il dubbio comportamento successivo allo sfruttamento della falla da parte dei pirati informatici.
I can't stand to not speak up about this @feiprotocol situation. Please read this 🧵 for one of the most egregious "DAO/DeFi" situations I've ever seen. There's CeFi drama stuff, but this is a new low for DeFi.
— Sam Kazemian (¤, ¤) (@samkazemian) August 20, 2022
Il protocollo Fei si rifiuta di rimborsare i propri utenti dopo l'hacking
In primo luogo, è importante considerare tutti gli aspetti di questa storia. Inizialmente, il protocollo Fei è semplicemente una stablecoin algoritmica con una proposta di valore simile a TheDAI, ma con vulnerabilità più evidenti.
Alla fine del 2021, il protocollo Fei ha deciso di fondersi con Rari Capital DAO, un protocollo specializzato nella creazione di pool di prestiti in DeFI chiamati Fuse.
Questa nuova entità, con il token $TRIBE come elemento centrale, dovrebbe consentire a chiunque di creare un pool di liquidità nel DeFI utilizzando la stablecoin sviluppata da Fei Protocol.
Mentre i primi mesi offrono prospettive positive, il Protocollo Fei viene violato nell’aprile 2022 con la conseguenza diretta di far perdere milioni di dollari ai membri della comunità Fuse, ma anche agli utenti dei vari pool di liquidità.
We are aware of an exploit on various Rari Fuse pools. We have identified the root cause and paused all borrowing to mitigate further damage.
— Fei Protocol (@feiprotocol) April 30, 2022
To the exploiter, please accept a $10m bounty and no questions asked if you return the remaining user funds.
Nonostante queste perdite colossali, i membri della DAO voteranno rapidamente una proposta di governance (TIP-112) che porterà al rimborso di tutte le vittime dell’hacking senza eccezioni. Con grande sorpresa, sono passate diverse settimane senza che i fondatori del Protocollo Fei abbiano intrapreso alcuna azione concreta per rimborsare le vittime.
Mentre il mercato sprofondava nel mercato dell’Orso, quest’ultimo è ricomparso per annullare unilateralmente il voto precedente, ritenendo che le condizioni di voto non garantissero l’integrità della decisione.
Di conseguenza, è stata proposta una nuova votazione alla comunità, ma sorprendentemente questo nuovo tentativo si è rivelato fallimentare, poiché la maggioranza dei membri della DAO sembrava opporsi alla restituzione integrale dei fondi alle vittime.
The past months have been difficult for the Tribe DAO. These challenges and outcomes were not what anyone hoped for.
— Joey 💚’s ERC-4626 (@joey__santoro) August 19, 2022
After deep consideration, Fei Labs is proposing the following after considering all stakeholders. We believe this is the responsible path forward. pic.twitter.com/TbzWeCdhEr
Il fondatore del protocollo Fei si ripresenta con una nuova proposta di rimborso delle vittime
La totale vaghezza degli ultimi mesi è stata chiarita da un tweet del fondatore del protocollo Fei a metà agosto. Ha proposto alla comunità un’altra proposta (TIP-121) con l’intento di rimborsare le vittime dell’hacking.
Tuttavia, la comunità si è subito allarmata di fronte a questa proposta, criticandola per la mancanza di precisione sui tempi, ma soprattutto mettendo in dubbio il costo dell’effettivo rimborso degli utenti vittime di questa falla.
Secondo un membro della comunità, “la fiducia nel protocollo è ormai compromessa, e una proposta così vaga e affrettata da un esercito di avvocati non sarà certo a favore degli utenti”.
In ogni caso, questa proposta sarà sicuramente l’ultima avanzata dal Protocollo Fei. In effetti, la formulazione di questa proposta prevede che “al completamento di questa proposta, e indipendentemente dal successo o dal fallimento dei suoi vari elementi, Fei Labs non parteciperà più alla DAO“.
La speranza per le vittime di recuperare i propri fondi attraverso una proposta accettata dalla DAO sembra scarsa. Ora il ricorso ai tribunali sembra essere la soluzione ideale per loro.