Sam Bankman-Fried continua a proclamare la sua innocenza
Secondo quanto riportato da Reuters, Sam Bankman-Fried, ex CEO dell’exchange FTX attualmente in bancarotta, ha l’intenzione di dichiararsi non colpevole riguardo agli ultimi capi d’accusa a lui contestati. Queste accuse riguardano il finanziamento delle campagne di alcuni candidati negli Stati Uniti e i suoi tentativi di corrompere funzionari governativi cinesi, di cui abbiamo parlato ieri.
In ogni caso, il difensore dell’altruismo efficace continua a proclamare la sua innocenza, avendo già dichiarato di non essere colpevole per i primi 8 capi d’accusa a lui contestati, tra cui frode e complotto.
Attualmente, Sam Bankman-Fried è sotto accusa per 13 capi d’imputazione negli Stati Uniti. Tuttavia, dopo essere stato rilasciato su cauzione, per un importo di 250 milioni di dollari, si trova attualmente in regime di semi-libertà a casa dei suoi genitori a Palo Alto, in California.
Vale la pena ricordare che il processo di Sam Bankman-Fried, che attualmente è oggetto di restrizioni molto leggere data l’entità delle accuse, inizierà solo all’inizio del prossimo mese di ottobre. Recentemente, è stato costretto ad utilizzare un telefono senza accesso a Internet e un computer portatile con accesso limitato alla rete.
Bankman-Fried ha ammesso di aver fatto una «cattiva gestione dei fondi», ma ha dichiarato esplicitamente di non aver mai rubato denaro a nessuno. I suoi principali collaboratori, tra cui Caroline Ellison e Gary Wang, si sono invece dichiarati colpevoli e hanno accettato di collaborare con le autorità riguardo alle numerose frodi di cui FTX e il suo ex dirigente sono accusati.