Gemini, un’importante piattaforma di scambio di criptovalute con sede negli Stati Uniti, ha annunciato in un comunicato la sua intenzione di creare una piattaforma offshore di derivati cripto chiamata Gemini Foundation. Questa decisione arriva mentre aumenta la vigilanza regolamentare negli Stati Uniti. Il primo prodotto sulla nuova piattaforma sarà un contratto perpetuo Bitcoin (BTC) denominato in dollari Gemini (GUSD), seguito da un contratto perpetuo Ether (ETH) anch’esso ancorato al GUSD.
La Gemini Foundation permetterà di utilizzare leva finanziaria fino a x100 prendendo posizioni sui contratti perpetui. Questi ultimi non hanno una data di scadenza, a differenza dei contratti a termine.
Siamo entusiasti di annunciare il prossimo lancio di Gemini Foundation – una piattaforma di derivati cripto non statunitense. Il nostro primo contratto derivato sarà un contratto perpetuo BTC denominato in dollari Gemini (GUSD). Un contratto perpetuo ETH/GUSD sarà lanciato poco dopo.
Inasprimento della regolamentazione americana che colpisce le piattaforme di scambio di criptovalute
La decisione di stabilire una piattaforma offshore coincide con un aumento delle pressioni regolamentari sulle criptovalute negli Stati Uniti. A gennaio, Gemini e Genesis (società sorelle di Digital Currency Group) sono state accusate dalla SEC (Securities and Exchange Commission) di vendere securities (titoli) non registrati. Coinbase, un altro gigante delle criptovalute negli Stati Uniti, è anch’esso sotto scrutinio regolamentare. Il CEO Brian Armstrong ha dichiarato questa settimana che l’azienda prenderà in considerazione un trasferimento se la chiarezza regolamentare non migliora.
Le sedi offshore non sono al riparo dalle autorità americane
Sebbene la sede offshore di Gemini Foundation possa offrire una certa tregua dai regolatori americani, ciò non garantisce l’immunità dalle azioni di esecuzione. Binance, la più grande piattaforma di scambio di criptovalute al mondo, è stata citata in giudizio a marzo dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) per varie presunte violazioni, nonostante la sua sede si trovi al di fuori degli Stati Uniti. Inoltre, FTX, che aveva sede alle Bahamas, ha visto il suo ex CEO, Sam Bankman-Fried, affrontare accuse penali negli Stati Uniti.
La decisione di Gemini di lanciare una piattaforma offshore evidenzia la crescente preoccupazione nel settore delle criptovalute riguardo all’incertezza normativa. Tuttavia, come dimostrano i casi di Binance e FTX, la scelta di una sede offshore non esime automaticamente le piattaforme dalle indagini e dalle azioni legali delle autorità statunitensi. Sarà importante per Gemini e altre piattaforme simili continuare a monitorare l’evoluzione del quadro normativo e adattarsi di conseguenza per garantire la conformità e proteggere gli interessi dei loro utenti.