Gli Stati Uniti dovrebbero presentare a breve un disegno di legge che regolamenterebbe fortemente l'emissione di monete stabili negli Stati Uniti.
Mentre la BCE è interessata a collaborare con l’azienda statunitense Amazon per sviluppare un prototipo di euro digitale, gli Stati Uniti starebbero discutendo attivamente una proposta di legge per l’emissione di monete stabili negli Stati Uniti.
Questa proposta di legge è il risultato diretto del desiderio di proteggere i consumatori dall’impatto di potenziali crolli di stablecoin come quello subito dall’UST lo scorso maggio. Pertanto, le stablecoin algoritmiche sarebbero al centro della stesura di questa legge e potrebbero essere pesantemente regolamentate nei prossimi mesi.
Si prevede infatti che il Tesoro degli Stati Uniti condurrà un’indagine approfondita sulle stablecoin provenienti da ecosistemi simili a Terra Luna. Durante questo studio, la FED, l’Office of the Comptroller of the Currency e la SEC saranno chiamati a fornire la loro esperienza come consulenti per consentire al legislatore di redigere una legge coerente con la realtà del mercato.
[DB] Issuing a Stablecoin without Approval From Appropriate Regulators Could Be Punishable by up to Five Years in Prison and a $1 Million Fine Under Draft House Bill: The Block
— db (@tier10k) September 20, 2022
Le stablecoin algoritmiche potrebbero essere proibite negli Stati Uniti
Se questa proposta di legge entrasse in vigore nella sua versione attuale, diventerebbe illegale emettere o creare “stablecoin con supporto endogeno”. In altre parole, il regolatore vuole assolutamente interdire le stablecoin che assicurano il loro ancoraggio al dollaro attraverso l’esistenza di un’altra criptovaluta nello stesso ecosistema per mantenere il prezzo fisso.
Se questo divieto diventasse realtà, agli emittenti di stablecoin algoritmiche potrebbe essere vietato operare negli Stati Uniti per due anni dopo l’entrata in vigore della legge.
Inoltre, il disegno di legge garantirebbe una certa sicurezza alle società private come Circle o Tether. In particolare, le banche e le “non banche” potranno emettere stablecoin se otterranno le opportune autorizzazioni prima dell’emissione. A tal fine, la FED sarà incaricata di stabilire un processo chiaro per l’esame delle domande presentate da emittenti non bancari.
Pertanto, l’esito positivo della registrazione presso la FED consentirebbe a queste aziende di operare sul mercato statunitense entro 180 giorni dall’approvazione. Il disegno di legge prevede inoltre un periodo di grazia di due anni per consentire alle aziende di modificare la propria strategia e adattarsi alla nuova normativa.
Dopo questo periodo, in caso di mancata autorizzazione, gli emittenti di stablecoin saranno passibili di una pena detentiva di 5 anni e di una multa fino a 1 milione di dollari.
Un progetto di legge che coinvolge l'intera sfera politica statunitense
La proposta di legge è nata dalla collaborazione tra Maxine Waters, presidente democratica della Commissione per i servizi finanziari della camera dei Rappresentanti, e Patrick McHenry, principale rappresentante repubblicano della Commissione per i servizi finanziari.
Secondo diverse fonti anonime, Patrick McHenry non ha ancora firmato la legge. In realtà, la stesura di questa legge potrebbe essere modificata nelle prossime settimane. Tuttavia, assicura che la posta in gioco sistemica delle stablecoin obbliga i legislatori americani a collaborare per creare la migliore regolamentazione possibile per il settore.
Inoltre, questa legislazione prevede la separazione obbligatoria dei fondi dell’azienda da quelli dei clienti, per proteggere i consumatori in caso di fallimento. Infine, la FED intende “studiare l’impatto di un eventuale dollaro digitale sul sistema finanziario e sul settore bancario, ma anche sulla privacy degli americani”.
Idealmente, la legge dovrebbe essere votata entro la fine dell’anno, ma le imminenti elezioni di metà mandato negli Stati Uniti potrebbero ritardare significativamente la data di esame della legge.