L’effetto domino sembra confermarsi
Ma perché uno dei stablecoin più rinomati del mercato sta subendo un depeg anche lui? Semplicemente perché Circle ha una parte importante delle sue riserve presso la banca californiana. L’emittente dello stablecoin è infatti uscito dal silenzio confermando che “La Silicon Valley Bank è uno dei sei partner bancari a cui Circle si rivolge per gestire la parte circa del 25% delle riserve di USDC detenute in contanti. »
Successivamente, Circle ha fornito maggiori dettagli riguardo a questa situazione. Più precisamente, più di 3,3 miliardi di dollari sono « intrappolati » presso la Silicon Valley Bank. Ciò rappresenta circa l’8% delle riserve dell’emittente e il 30% delle sue riserve in contanti. In un vento di panico, Coinbase, anch’esso emittente dell’USDC in collaborazione con Circle, ha sospeso gli scambi USDC – USD.

L’azienda di CZ non si è fermata qui. Infatti, Binance ha appena proposto una coppia di trading USDC/USDT, che non esisteva fino ad ora. Quindi, un movimento altruista per i diversi attori del mercato o un tentativo di sbaragliare la concorrenza? Sta a ognuno farsi la propria opinione…