I servizi di dYdX non saranno più disponibili in Canada
Da venerdì, gli investitori residenti in Canada non possono più creare nuovi account sulla piattaforma di trading decentralizzata dYdX, come specificato dall’azienda sul suo blog:
« dYdX sta chiudendo l’accesso agli utenti dal Canada. Siamo consapevoli che questa restrizione possa causare disagi ad alcuni utenti e ci dispiace per eventuali inconvenienti. Dal 7 aprile alle 17:00 UTC, dYdX non permetterà più ai nuovi utenti residenti in Canada di unirsi all’exchange. »
Sebbene il paese non sia chiuso alle criptovalute, la politica del suo governo si è inasprita nel corso dell’ultimo anno con l’introduzione di nuove regole. Una di queste è il divieto dei contratti a termine, annunciato all’inizio dell’anno in risposta alla frode FTX.
Il fatto è che i contratti a termine sono proprio la specialità di dYdX, che quindi deve prendere le misure adeguate per rimanere in conformità. Ancora una volta, l’ecosistema subisce le conseguenze delle azioni di Sam Bankman-Fried (SBF).
Per i canadesi già presenti sulla piattaforma, dYdX concede un periodo fino al 14 aprile. Hanno quindi una settimana aggiuntiva per continuare a fare trading, ma a partire da quella data, potranno solo prelevare i loro asset.
Ovviamente, questa misura non è necessariamente definitiva e dipenderà in realtà dalla politica locale:
« Speriamo che il clima normativo in Canada cambi nel tempo per permetterci di riprendere i servizi nel paese. »
Nel frattempo, dYdX continua il suo sviluppo con la sua V4 che sarà lanciata quest’anno sull’ecosistema Cosmos (ATOM). Nelle ultime 24 ore, l’exchange registra un volume di oltre 288 milioni di dollari, secondo i dati di CoinGecko, e il suo token viene scambiato a $2,44 al momento della stesura di queste righe.