La battaglia legale si intensifica
Con il processo di SBF, ex CEO di FTX, alle porte, i suoi avvocati stanno intensificando gli sforzi per ottenere la sua liberazione dalla prigione. Tuttavia, il Dipartimento di Giustizia americano (DoJ) sta facendo tutto il possibile per convincere il giudice a non concedere tale richiesta.
Preoccupazioni sulla preparazione della difesa
Gli avvocati di SBF hanno espresso crescenti preoccupazioni riguardo alle condizioni di detenzione del loro cliente. Secondo loro, tali condizioni potrebbero compromettere seriamente il diritto di SBF a un processo equo.
La posizione del DoJ
Nonostante gli sforzi della difesa, il DoJ sostiene che SBF abbia tutte le risorse necessarie per preparare adeguatamente la sua difesa. Hanno citato, tra le altre cose, l’accesso garantito a diversi hard disk e un laptop con connessione internet.
La risposta degli avvocati di SBF
La difesa di SBF ha rapidamente chiesto al giudice di verificare le affermazioni del DoJ. Secondo gli avvocati, le condizioni descritte dal DoJ sono lontane dalla realtà. Hanno sottolineato, ad esempio, che la connessione internet fornita è troppo lenta, permettendo a SBF di caricare solo un documento alla volta. Questo rende estremamente difficile per lui prepararsi adeguatamente per il processo.
La decisione finale è nelle mani del giudice
Con entrambe le parti che presentano argomenti contrastanti, la decisione finale spetterà al giudice. La comunità delle criptovalute sta seguendo da vicino gli sviluppi di questo caso, data l’importanza di SBF nel settore.