25 miliardi di dollari in Bitcoin per Coinbase | Ma non è come sembra
Arkham Intelligence ha identificato degli indirizzi di Coinbase che detengono circa 1 milione di Bitcoin, pari al 5% del totale in circolazione.
Questo dato impressionante potrebbe non sorprendere coloro che seguono il mercato. Tuttavia, dalle discussioni online sembra che molte persone non abbiano compreso appieno cosa significhi realmente per Coinbase.
Molti ignorano che Coinbase non si occupa solo dello scambio di criptovalute, ma possiede anche Coinbase Custody, uno dei servizi di custodia più utilizzati al mondo, soprattutto da parte di clienti istituzionali.
Questo servizio è lo stesso utilizzato da Grayscale per custodire i Bitcoin del suo enorme fondo.
Quindi, non c’è nulla di sconvolgente o preoccupante in questa notizia, né ci sono ripercussioni sul mercato. Tuttavia, ora anche i più scettici possono essere certi che i Bitcoin dichiarati da Coinbase sono effettivamente in loro custodia, anche in assenza di una prova di riserve.
Un milione di Bitcoin, ancora un milione da raggiungere
Il primo punto: secondo il CEO di Coinbase, entro la fine del 2022, soltanto la metà dei 2 milioni di Bitcoin in loro custodia dovrebbero essere 1 milione.
Questa informazione è stata confermata da Brian Armstrong in un tweet di risposta a delle voci negative diffuse anche dai loro concorrenti.
Questo numero enorme rappresenta praticamente 1 Bitcoin su 10 di quelli mai emessi. Non dovrebbe sorprendere coloro che non si fanno influenzare da voci negative su Twitter.
Un cliente importante di Coinbase è Grayscale, che detiene oltre 600.000 Bitcoin attraverso il suo fondo, il quale rappresenta quasi 1/3 delle riserve di Bitcoin che Armstrong afferma di avere.
Potrebbe Armstrong mentire?
Prima di fare tali accuse, bisogna tenere conto di alcune questioni importanti. Coinbase è una società pubblica quotata in borsa, quindi ha l’obbligo di rendere conto alle autorità.
Le loro affermazioni vengono verificate non solo dalle autorità, ma anche da un gran numero di persone attente alla protezione del Bitcoin.
È un’esagerazione pensare che Brian Armstrong possa dire una bugia così grave. È possibile che ci sia una cospirazione tra le autorità di controllo e Coinbase per ingannare il mondo? Forse solo nei film di fantascienza. Inoltre, se ci fosse davvero una cospirazione del genere, le autorità si concentrerebbero su asset e mercati più liquidi e interessanti del Bitcoin.
Le indagini di Arkham, che non sono ancora complete secondo il gruppo di intelligence crypto, dovranno occuparsi del resto della questione.