Fidelity ha recentemente aggiornato il suo formulario S-1, annunciando commissioni di gestione estremamente competitive del 0.39% e nominando i suoi partecipanti autorizzati (AP).
Ultimi aggiornamenti di Fidelity sui suoi formulari:
- L’ETF Bitcoin spot di Fidelity propone commissioni di gestione del solo 0,39%.
- Questa mossa potrebbe innescare una competizione per l’ETF più economico del mercato.
- Fidelity si affianca a giganti del settore come BlackRock e VanEck in questa iniziativa.
Aggiornamento della Domanda di ETF Bitcoin Spot di Fidelity
Fidelity Investments, colosso della gestione patrimoniale, ha recentemente inviato alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti il suo formulario S-1 aggiornato per il suo ETF Bitcoin Spot, unendosi a giganti del settore come BlackRock e VanEck. È importante notare che i richiedenti di ETF hanno tempo fino all’inizio di gennaio per presentare le ultime modifiche alla SEC.
Il fulcro della proposta di Fidelity sono le commissioni di gestione eccezionalmente basse del suo ETF, fissate al 0,39%, significativamente inferiori a quelle di molti concorrenti.
Questa strategia di prezzo aggressiva potrebbe non solo attrarre un ampio spettro di investitori ma anche stimolare altre società a ridurre le loro commissioni, innescando così una competizione per l’ETF Bitcoin con le tariffe più basse sul mercato.
Fidelity in Competizione con Altri Giganti del Settore Americano
La proposta di Fidelity ha anche evidenziato i “partecipanti autorizzati” per il suo ETF, inclusi Jane Street Capital e JP Morgan Securities, sottolineando il ruolo cruciale di questi attori nel processo di creazione e riscatto degli ETF.
Questo nuovo aggiornamento di Fidelity arriva mentre altri gestori patrimoniali come BlackRock, VanEck, Invesco, Valkyrie, Bitwise, WisdomTree e Franklin Templeton hanno anch’essi aggiornato le loro richieste di ETF Bitcoin spot.
La decisione della SEC riguardo agli ETF Bitcoin spot proposti è attesa per il 10 gennaio.