In lettere recentemente inviate ai legislatori statunitensi, Tether, l’azienda dietro l’USDT, ha comunicato di aver adottato numerose misure per contrastare l’utilizzo fraudolento e il riciclaggio di denaro tramite il proprio stablecoin.
Impegno di Tether nel Contrastare l’Uso Illecito dei Stablecoin
- Divulgazione pubblica di lettere recentemente inviate a vari legislatori americani da parte di Tether.
- Annuncio di una stretta collaborazione tra Tether, il FBI e i servizi segreti statunitensi.
- Blocco di oltre 435 milioni di USDT in conti sanzionati dagli Stati Uniti.
Pubblicazione di Lettere da Parte di Tether
Tether, emittente del stablecoin USDT, ha recentemente divulgato lettere inviate a importanti istituzioni statunitensi, inclusi il Comitato Senatoriale delle Banche, comunicando l’adozione di misure significative per rafforzare la sicurezza della propria piattaforma e combattere l’utilizzo illegale di attività digitali.
In una delle lettere ai legislatori statunitensi, il nuovo CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha evidenziato la decisione dell’azienda di disattivare i token Tether in tutti i portafogli presenti sulla lista delle sanzioni dell’Office of Foreign Assets Control (OFAC).
Paolo Ardoino, CEO di Tether, considera questa integrazione come un elemento fondamentale della loro strategia di sicurezza, sottolineando l’importanza della collaborazione con le autorità.
“Le lettere recenti di Tether ribadiscono gli sforzi continui dell’azienda nel supportare le autorità americane incaricate dell’applicazione delle leggi e della regolamentazione nei loro sforzi contro il finanziamento del terrorismo e altre attività illecite.”
ha dichiarato Tether nel suo comunicato
Prossima Integrazione del FBI nella Piattaforma di Tether
Tether ha inoltre annunciato di aver integrato di recente i servizi segreti statunitensi nella propria piattaforma, e di essere “in procinto di fare lo stesso con il FBI”. Questa collaborazione con le autorità federali americane mira a individuare e congelare ulteriori portafogli contenenti fondi illeciti.
Fino ad ora, Tether sostiene di aver assistito il Dipartimento di Giustizia, il Secret Service e il FBI nel bloccare 326 portafogli, controllando così 435 milioni di USDT.