Mt. Gox si prepara ad avviare i rimborsi in denaro ai suoi creditori entro quest’anno, quasi un decennio dopo il suo crollo.
- Mt. Gox si appresta a iniziare i rimborsi ai suoi creditori nel 2023, quasi dieci anni dopo il suo crollo.
- I rimborsi, specificati in denaro, escludono la possibilità di restituire bitcoin ai creditori.
- Il processo di rimborso, che coinvolge ingenti somme e numerosi creditori, dovrebbe proseguire fino al 2024.
Rimborsi Attesi da Mt. Gox
Mt. Gox è finalmente pronto a iniziare i rimborsi ai suoi creditori quest’anno, un passo importante dopo numerosi rinvii. Nobuaki Kobayashi ha confermato in una comunicazione ai creditori che coloro i cui reclami di rimborso sono stati approvati riceveranno pagamenti in denaro. Il processo, previsto per iniziare nel corso del 2023, si estenderà fino al 2024 a causa della complessità e del volume delle transazioni.
Dettagli del Piano di Rimborso
Le tempistiche specifiche dei rimborsi individuali rimangono da definire, data l’ampia gamma di creditori e la varietà dei rimborsi coinvolti. Il piano di riabilitazione prevede pagamenti in denaro, escludendo la distribuzione di BTC, nonostante la piattaforma detenga significativi asset in Bitcoin.
Lanciata nel 2010, Mt. Gox ha rapidamente dominato il 70% degli scambi globali di Bitcoin. Tuttavia, nel 2014, l’exchange ha subito un hack catastrofico, perdendo 850.000 Bitcoin e dichiarando fallimento. Sviluppi recenti includono accuse del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro individui presumibilmente coinvolti nell’hack di Mt. Gox, accusati di aver sottratto circa 647.000 Bitcoin.