Lo scorso venerdì, è emerso un documento legale che ha rivelato la vendita, da parte del governo USA, di un tesoro in Bitcoin del valore di oltre 215 milioni di dollari. Questi Bitcoin, quasi 9.900 in totale, furono confiscati da James Zhong, colpevole di aver esposto una vulnerabilità nella piattaforma Silk Road, un noto mercato nero online.
Già all’inizio di marzo, alcuni osservatori attenti avevano individuato movimenti in un portafoglio Bitcoin associato al governo USA, suggerendo la possibilità di una vendita massiccia in arrivo. E come svelato dal documento legale presentato al tribunale del distretto sud di New York, 9.861,17 BTC sono stati effettivamente venduti a partire dal 14 marzo.
Una volta dedotte le commissioni di transazione, l’incasso netto per il governo USA è stato leggermente superiore a 215,5 milioni di dollari.
Per quanto concerne l’impatto di questa vendita sul mercato, è degno di nota che, nonostante una momentanea flessione il 14 marzo, il valore del Bitcoin è tornato a crescere robustamente, mantenendosi ben al di sopra della soglia dei 28.000 dollari.
Bitcoin e il Fantasma di Silk Road
Il lotto di Bitcoin in questione è stato confiscato durante un’operazione legata a Silk Road, un marketplace operante nel dark web. Tuttavia, la storia non è direttamente collegata alle numerose attività illegali che avevano luogo su questa piattaforma.
Il vero protagonista di questa saga è James Zhong. Nel settembre 2012, Zhong ha sfruttato una falla nel sistema di depositi e prelievi di Silk Road. Utilizzando 9 account differenti e oltre 140 transazioni, è riuscito a depositare e ritirare somme ben superiori al valore originariamente depositato.
Per esempio, il 19 settembre 2012, Zhong depositò 500 BTC su uno degli account, per poi effettuare cinque prelievi da 500 BTC ciascuno in meno di 5 secondi, guadagnando così 2000 BTC. A quel tempo, il valore di Bitcoin era di circa 12,5 dollari. In totale, sono stati sottratti circa 50.000 bitcoin utilizzando questo metodo.
Sebbene le attività di Silk Road fossero indubbiamente illegali, ciò non giustifica il furto. Nonostante alcune circostanze attenuanti, sono stati proposti 24 mesi di carcere per James Zhong, con la sentenza prevista per il prossimo 14 aprile.
Relativamente a questo caso, il governo USA detiene ancora quasi 41.500 BTC, il cui valore attuale è stimato intorno a 1,18 miliardi di dollari. Si prevede che questa somma sarà venduta in quattro parti nel corso dell’anno.