L’emittente di stablecoin Tether ha recentemente congelato numerosi wallet cripto controllati da individui inclusi nell’elenco dei “Nationaux Spécialement Désignés (SDN)” dell’OFAC.
Azioni di Tether contro wallet coinvolti in potenziali attività illecite:
- 41 wallet congelati in conformità alle sanzioni dell’OFAC.
- L’iniziativa mira a incrementare le misure di sicurezza nel mondo delle criptovalute.
- Uno dei wallet congelati è coinvolto nel furto del bridge di Ronin, il più grande attacco hacker nella storia delle criptovalute.
Tether, emittente dello stablecoin più diffuso al mondo, l’USDT, ha recentemente congelato 41 wallet cripto inseriti nella lista nera dell’Office of Foreign Assets Control (OFAC) degli Stati Uniti. Questa azione è stata descritta da Tether come un passo proattivo per “prevenire l’uso abusivo dei token Tether e potenziare le misure di sicurezza“.
Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha definito questa politica come un rafforzamento del rapporto dell’azienda con le autorità giudiziarie internazionali e i regolatori.
“Attraverso il congelamento volontario degli indirizzi dei wallet […] siamo in grado di promuovere ulteriormente l’uso positivo della tecnologia stablecoin e favorire un ecosistema stablecoin più sicuro per tutti gli utenti”.
ha affermato Paolo Ardoino, CEO di Tether.
Questa mossa rientra in una serie di azioni simili intraprese da Tether, che in passato ha già congelato fondi legati ad attività illegali.
Uso di Tornado Cash da Parte di Numerosi Wallet Soggetti a Sanzioni
Diversi dei wallet congelati erano precedentemente coinvolti nell’uso del servizio di mescolamento di monete Tornado Cash, tra cui uno associato al furto del bridge Ronin di 625 milioni di dollari, attribuito al gruppo di hacker nordcoreano Lazarus.
Questa recente azione di Tether si allinea con un trend crescente di monitoraggio delle transazioni crittografiche per prevenire attività illecite come il finanziamento del terrorismo e la distribuzione non autorizzata di fentanyl.
Tether ha inoltre congelato 32 wallet a ottobre, legati al terrorismo e ai conflitti in Ucraina e Israele, e ha bloccato 225 milioni di dollari lo scorso mese in un’indagine su un traffico di esseri umani condotta dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.