La versione originale di Topolino, l’iconica figura con le grandi orecchie nere, è recentemente entrata nel dominio pubblico, portando a un notevole incremento nel volume di alcune collezioni NFT.
Una versione storica di Topolino diventa di pubblico dominio:
- La versione storica di Topolino, in particolare quella di “Steamboat Willie” del 1928, è ora nel dominio pubblico.
- Tre collezioni NFT legate a questa versione storica hanno dominato le tendenze su OpenSea.
- La collezione “Steamboat Willie Public Domain 2024” ha raggiunto 1,2 milioni di dollari in volume di transazioni.
Un impatto significativo su alcune collezioni NFT
Il 1° gennaio, una versione storica di Topolino, apparsa per la prima volta nel cortometraggio “Steamboat Willie” del 1928, è entrata nel dominio pubblico.
Questa iconica figura, dopo quasi un secolo, ha visto il suo diritto d’autore scadere, in conformità con la legislazione statunitense che limita la durata del diritto d’autore a 95 anni. Questa scadenza ha avuto un impatto notevole sul mercato degli NFT, dove tre collezioni legate a questa versione di Topolino hanno occupato le prime tre posizioni nella lista delle tendenze di 24 ore su OpenSea.
Si evidenzia la collezione “Steamboat Willie”, che si è posizionata in cima, seguita da “Steamboat Willie Public Domain 2024” e “Steamboat Willie’s Riverboat”, anche se questa classifica varia regolarmente.
“Steamboat Willie Public Domain 2024”, la collezione più scambiata tra le tre, ha registrato un volume totale di scambio di 416 ETH, equivalente a circa un milione di dollari.
Disney mantiene una posizione cauta sull’uso non autorizzato dei suoi personaggi
Sebbene il diritto d’autore su questa versione di Topolino sia scaduto, Disney ha ricordato al pubblico che le versioni moderne di Topolino rimangono protette dal diritto d’autore.
Un portavoce di Disney ha dichiarato a CNN che l’azienda continuerà a proteggere i suoi diritti sulle versioni moderne di Topolino e su altre opere ancora tutelate dal diritto d’autore. Hanno anche sottolineato la loro intenzione di contrastare la confusione dei consumatori causata da “usi non autorizzati di Topolino e altri personaggi iconici di Disney”.
In conclusione, questa situazione solleva interrogativi sull’avvenire dell’uso dei personaggi classici negli NFT e su come aziende come Disney gestiranno le proprie proprietà intellettuali in questo ambito in rapida evoluzione.