CZ parla dello stablecoin BUSD
In mezzo alla tempesta che circonda lo stablecoin BUSD emesso da Paxos, Changpeng Zhao (CZ), CEO di Binance, ha pubblicato un thread su Twitter per rassicurare la comunità e ha fornito alcune risposte sulle prossime mosse.
#BUSD. A thread. 1/8
— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) February 13, 2023
In summary, BUSD is issued and redeemed by Paxos. And funds are #SAFU!
In primo luogo, ribadisce quanto annunciato ieri: la capitalizzazione del BUSD è destinata a diminuire ora che Paxos non è più autorizzata a emetterlo. CZ insiste anche sul fatto che lo stablecoin continua a essere garantito dalla società emissione e che tutti i BUSD potranno essere rimborsati.
Inoltre, Binance continuerà a supportare il BUSD “in un futuro prevedibile”, e il suo CEO ritiene che gli utenti della piattaforma opteranno gradualmente per altri stablecoin. Di conseguenza, sostiene che le coppie di trading denominate in BUSD potrebbero scomparire.
Ma se i progetti di Binance sono ancora poco chiari per quanto riguarda il suo stablecoin, Changpeng Zhao ha fornito un’interessante pista di riflessione. Infatti, quando un utente gli ha chiesto perché la piattaforma non stia cercando un altro emittente oltre a Paxos, CZ ha risposto che la sua azienda sta esplorando “stablecoin non basate sull’USD“:
We are exploring others, and non-USD based stablecoins.
— CZ 🔶 Binance (@cz_binance) February 13, 2023
Ovviamente stiamo pensando all’euro, mentre Circle ha dimostrato che è possibile, anche se ha solo una capitalizzazione di 33,6 milioni di dollari. Ma alla luce di questi elementi, ci vorrà ancora un po’ di pazienza prima di conoscere gli sviluppi futuri.
Che gioco sta facendo la SEC?
In pochi giorni, la Securities and Exchange Commission (SEC) si è mostrata particolarmente aggressiva nei confronti dell’ecosistema delle criptovalute, tanto da interrogare sui suoi obiettivi.
CZ ha inoltre sottolineato, giustamente, che se il BUSD fosse riconosciuto come un titolo davanti a un tribunale, ciò avrebbe “profonde ripercussioni” sull’industria. E infatti, il BUSD non è, di fatto, così diverso dall’USDT e dall’USDC nel suo funzionamento, con una collaterale in titoli del Tesoro.
Tuttavia, se non si tratta di teorie del complotto, il fatto che questa stablecoin con una tale capitalizzazione sia emessa per conto di una società non statunitense può fornire materiale per interrogarsi, anche se è anche il caso di Tether. Pertanto, sarà importante seguire le potenziali azioni future della SEC contro le altre stablecoin del mercato.
È importante notare che l’ecosistema è regolarmente turbato da periodi di incertezza regolamentare e che fino ad ora ne è sempre uscito più forte. Mentre questa volta l’incertezza proviene dagli Stati Uniti, ciò potrebbe beneficiare altre regioni del mondo che potrebbero cogliere l’opportunità per prendere il sopravvento.