Un passo avanti per Ethereum
Con l’obiettivo di ridefinire le dinamiche del layer Ethereum, Polygon Labs ha avviato la tanto attesa transizione verso l’ecosistema Polygon 2.0. Questa significativa transizione, guidata da tre fondamentali proposte di miglioramento, segna l’inizio di una nuova era nel mondo della tecnologia blockchain. L’obiettivo è creare un ecosistema Ethereum di layer 2 interconnesso, potenziato da una crittografia all’avanguardia.
Da MATIC a POL: Una svolta fondamentale
Segnando un cambiamento rilevante nel panorama delle criptovalute, Polygon sta pianificando la transizione dai token MATIC ai token POL. Questi ultimi sono destinati a diventare la base del protocollo di Proof of Stake (PoS) di Polygon. Questa fase, denominata “Fase 0”, prevede la creazione di una rete di layer 2 interconnessi su Ethereum. La transizione prevede piani tecnici per una migrazione fluida con un rapporto di 1:1, con un’offerta iniziale di 10 miliardi di token POL e un’emissione annuale del 2%.
Un’analisi tecnica approfondita
Con Polygon all’inizio di una trasformazione, un’analisi dettagliata degli aspetti tecnici rivela una strategia ben congegnata:
- PIP-17: Stabilisce le basi per la transizione da MATIC a POL, illustrando il ruolo del token POL come token essenziale per le operazioni di gas e staking nell’ecosistema in evoluzione. Guida anche il lancio del layer di staking, indirizzando la migrazione delle blockchain pubbliche di Polygon.
- PIP-18: Fornisce dettagli sulla progettazione dei token POL e sui contratti associati che gestiranno l’emissione e la migrazione dei token, garantendo una distribuzione equilibrata tra le ricompense di staking e il fondo comune.
- PIP-19: Garantisce una transizione fluida del token di gas nativo su Polygon PoS da MATIC a POL, dando priorità alla retrocompatibilità senza modificare i contratti esistenti su Polygon PoS.