Il Render Network è un’iniziativa basata sulla tecnologia blockchain che mira a trasformare il settore del rendering 3D, con un occhio di riguardo agli effetti speciali, all’animazione e ad altre applicazioni grafiche avanzate. Il processo di rendering, che converte immagini 3D in versioni di alta qualità, richiede una notevole capacità di elaborazione, spesso fuori portata per piccoli studi o creatori autonomi.
Il Network offre una soluzione parzialmente decentralizzata a questa sfida (come vedremo, la rete non è completamente aperta e decentralizzata).
Attraverso l’uso della tecnologia blockchain, Render consente a chi possiede schede grafiche (GPU) performanti di partecipare a progetti di rendering, costituendo così una rete di rendering peer-to-peer. Gli utenti che mettono a disposizione la loro capacità di calcolo ricevono Render Tokens (RNDR), mentre chi necessita di tale potenza per i propri progetti paga in RNDR. Questo meccanismo instaura un’economia circolare e facilita l’accesso a risorse di rendering di alta qualità.
Il Network si inserisce in un contesto più ampio di Cloud Computing e nella visione delle Reti di Infrastruttura Fisica Decentralizzate (DePin), incontrando un interesse crescente non solo nei media e nell’intrattenimento ma anche in settori quali l’immobiliare, l’educazione, la medicina e l’intelligenza artificiale. Il progetto punta a intercettare e mantenere una domanda in aumento, migliorando costantemente le sue prestazioni per accaparrarsi ulteriori quote di mercato.
Il Render Token (RNDR) è una criptovaluta sviluppata da OTOY Inc., azienda specializzata nello sviluppo di soluzioni di rendering grafico in tempo reale e di realtà virtuale (VR/AR).
Come funziona e modello economico del Render Network
Il Render Network si basa su un sistema di reputazione, dove i contribuenti accumulano punti per ogni lavoro completato con successo e ne perdono in caso di insuccessi. I clienti possono scegliere tra diversi livelli di servizio, in base alle proprie esigenze di costo, velocità e sicurezza. Il pagamento per i servizi di rendering avviene esclusivamente in token RNDR, che vengono trattenuti in uno smart contract fino alla distribuzione ai contribuenti dopo il completamento del lavoro.
Un operatore di nodi offre un insieme di schede grafiche (GPUs) denominate partizioni. A seconda della sua reputazione, potrà ottenere una maggiore o minore quantità di token, come descritto nella documentazione.
La partizione possiede un’unità di misura del calcolo denominata OctaneBench (OB), analogamente al hashrate per il mining, che, in base alla sua efficienza, determinerà la quantità di token RNDR guadagnati.
I clienti possono selezionare un livello di servizio basato sulle proprie preferenze di velocità, costo, sicurezza e reputazione del nodo.
Esistono tre livelli di servizio:
- Livello 1 (Trusted): Non ancora disponibile.
Livello 2 (Prioritario): Assicura una priorità nella coda di rendering, maggiore potenza e velocità medie superiori rispetto al Livello 3.
Livello 3 (Economico): La soluzione di rendering più conveniente.
Di conseguenza, 1 credito RNDR potrebbe corrispondere a 100 OB per 1 ora al Livello 2 e a 200 OB per 1 ora al Livello 3.
Estendendo il concetto, 100 token RNDR potrebbero tradursi in un range tra 2.500 OBh e 20.000 OBh. Dal punto di vista hardware, 100 RNDR offrono tra le 50 e le 100 ore con una RTX 2070 o tra le 5 e le 10 ore con 10 RTX 2070.
👉 Per ulteriori informazioni consultare la documentazione ufficiale del Render Network
Hardware raccomandato per diventare un operatore di rete
Per eseguire calcoli, sarà necessaria una macchina relativamente moderna; inoltre, il Render Network non è una rete completamente aperta e decentralizzata, pertanto, per diventare un operatore è necessario compilare un modulo e contattare il team di OTOY.
Ecco le raccomandazioni generali:
- Una scheda grafica NVIDIA® compatibile CUDA e i driver CUDA® 10.1 con supporto alla capacità di calcolo 3.0 o superiore. Raccomandato: almeno 6 GB di VRAM, preferibili oltre 8 GB di VRAM.
- Almeno 32 GB di memoria di sistema (RAM), con più RAM che aiuta il nodo a gestire scene più complesse.
- È richiesta una forte connettività di rete per scaricare e caricare risorse.
- Si raccomandano 100 GB di spazio su disco libero. I dischi SSD e i drive a stato solido sono preferiti per velocità di lettura/scrittura superiori. Render Network utilizza il drive C di un nodo, quindi se si dispone di più unità, si raccomanda di usare il drive o l’SSD più veloce come cartella temporanea nel drive C e assicurarsi che ci sia abbastanza spazio.
Nota sulla redditività: senza aver completato l’intero processo di onboarding, è difficile determinare la redditività di questa attività come operatore di nodo.
OctaneRender: una licenza obbligatoria per i creatori
Per utilizzare il portale dei creatori, è necessario disporre di una licenza o di un abbonamento attivo a OctaneRender, che può essere acquistato sul sito di OTOY. Il costo annuale è di 19,99€ al mese, mentre per l’opzione a pagamento mensile è necessario versare 23,95€ al mese.
Funzioni del token Render Token (RNDR)
Il Render Token (RNDR) svolge diverse funzioni cruciali all’interno della rete:
- Pagamento: il token RNDR viene utilizzato dai creatori per pagare i servizi di rendering sulla rete. I creatori che necessitano di risorse di rendering pagano per accedere alla potenza di calcolo distribuita.
- Governance: i possessori di token RNDR partecipano alla governance del protocollo, influenzando lo sviluppo e le future politiche monetarie.
- Ricompense per i fornitori: i fornitori di GPU sono ricompensati in token RNDR per i loro servizi di rendering
Tokenomics di Render Token (RNDR)
La maggior parte dei token RNDR è stata resa disponibile, ad eccezione dei fondi riservati (Reserve) e dei fondi per lo sviluppo degli utenti (Render User Development Fund).
Alla data attuale (febbraio 2024), circa il 70% dei token è stato reso disponibile, ovvero 376.146.000 token su un totale di circa 531.039.000 token.
Il progetto ha realizzato 3 raccolte fondi, di cui due con un prezzo di vendita di 0,25$ per token RNDR il 1° ottobre 2017 e un’altra vendita a 0,25$ per token RNDR tra il 1° gennaio 2018 e il 1° maggio 2018. Una terza vendita di token da 30 milioni di dollari è stata effettuata il 21 dicembre 2021, ma non è noto a quale prezzo siano stati venduti i token.
Collaborazione con IO.net
IO.NET è un progetto di criptovaluta a sé stante, che rappresenta una rete informatica decentralizzata consentendo agli ingegneri di apprendimento automatico (AI) di accedere a cluster Cloud distribuiti a una frazione del costo dei servizi centralizzati analoghi. Punta a integrare un milione di GPU in una rete di infrastruttura fisica decentralizzata (DePIN) per ottimizzare le prestazioni e l’ampiezza dei modelli di apprendimento automatico, sfruttando la potenza di più core distribuiti su vari sistemi.
IO.NET è compatibile con il Render Network, permettendo agli utenti del suo servizio di attingere al pool di GPU fornite da Render per altri scopi, ampliando così l’effetto di rete su entrambi i progetti.
Qual è la differenza tra io.net e Render Network?
IO.NET si concentra principalmente sull’inferenza batch, il servizio di modelli, l’allenamento parallelo, il tuning parallelo degli iperparametri e l’apprendimento per rinforzo.
Il Render Network, invece, si dedica principalmente a usi quali il rendering 3D, l’animazione, il montaggio video e il calcolo scientifico.
Il team di Render Network
Il team dietro il Render Network è formato da professionisti esperti di OTOY, un’azienda innovatrice nel campo del rendering grafico e della realtà virtuale. OTOY, con oltre 25 anni di esperienza nel settore, è nota per lo sviluppo interno del motore OctaneRender, uno strumento di rendering 3D di alta qualità molto apprezzato nell’industria per le sue capacità di rendering fotorealistico.
Per approfondire le informazioni sul team, clicca qui.
Conclusione
Il progetto Render Network mira a rendere il rendering GPU nel cloud accessibile a tutti. Render collega gli utenti che necessitano di lavori di rendering con coloro che possiedono GPU non utilizzate. Gli operatori dei nodi (proprietari di GPU) guadagnano token RNDR fornendo servizi di rendering. OctaneRender sfrutta la scheda grafica del computer per produrre immagini fotorealistiche in tempi rapidi.
Il loro obiettivo è offrire una capacità di calcolo GPU decentralizzata pressoché illimitata per la creazione di contenuti 3D di nuova generazione, facilitando così l’innovazione e la collaborazione in un’ampia gamma di settori.