Con l’avanzamento delle applicazioni di intelligenza artificiale (IA) e la crescente necessità di risorse di calcolo per sviluppare modelli di IA sempre più sofisticati e onerosi, si rende essenziale trovare soluzioni sostenibili.
Oggi, io.net emerge come una di queste soluzioni alternative, promettendo un’infrastruttura decentralizzata da 10 a 20 volte più efficiente e molto più accessibile rispetto alle tradizionali, apportando potenzialmente una rivoluzione nell’accesso alle risorse di calcolo (CPU, GPU, RAM ecc.).
Che cos’è io.net? Come funziona? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Che cos’è IO.NET?
io.net è una rete di infrastrutture fisiche decentralizzate (DePIN) sviluppata su Solana, creata per fornire una potenza di calcolo senza precedenti alle applicazioni di intelligenza artificiale (IA).
In pratica, io.net consente a imprese e ingegneri che desiderano ottimizzare i loro modelli di IA, come il Machine Learning, di accedere a questa risorsa supplementare a costi contenuti attraverso i cosiddetti “network di cluster” di GPU (Graphics Processing Units), che verranno esplorati più in dettaglio nelle sezioni successive.
Per rendere ciò possibile, io.net aggrega hardware come le GPU da varie fonti globali. Queste risorse computazionali provengono da computer personali (attraverso le schede grafiche), data center e anche farm di mining di criptovalute.
Molti di questi asset sono rimasti sottoutilizzati dall’introduzione del meccanismo Proof of Stake sulla blockchain di Ethereum, aprendo la strada al loro riutilizzo per compiti di calcolo intensivo come l’IA.
Attualmente, l’infrastruttura di io.net include già oltre 60.000 GPU attive da tutto il mondo, con oltre 200.000 GPU in attesa di unirsi alla rete (cloud).
Attraverso partnership con Filecoin (FIL) e Render (RNDR), io.net sta ampliando ulteriormente la sua rete integrando GPU direttamente da queste piattaforme, che ammontano già a oltre 10.000 unità.
Il focus principale rimane sulle schede grafiche, essenziali per l’elaborazione di calcoli relativi all’IA, ma IO.NET prevede anche di offrire un mercato per altri componenti come i processori (CPU).
Perché IO.NET?
Le attuali soluzioni di cloud computing presentano diverse problematiche e limitazioni per imprese e sviluppatori che aspirano a sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA).
La disponibilità di hardware, in particolare delle GPU, è un ostacolo significativo. Servizi come AWS (Amazon Web Services), GCP (Google Cloud Platform) e Microsoft Azure spesso scarseggiano di unità, costringendo gli utenti a attendere (o pagare di più) per l’accesso necessario, rallentando notevolmente il progresso di progetti di IA ambiziosi.
Ma non è tutto. La limitata personalizzazione offerta da queste piattaforme in termini di hardware GPU, ubicazione dei server e livelli di sicurezza riduce la capacità delle aziende di adeguare i loro progetti alle specifiche esigenze, impattando direttamente su prestazioni ed efficacia delle applicazioni di IA implementate.
Inoltre, il costo rappresenta un’ulteriore barriera significativa. Accedere a GPU di qualità attraverso i fornitori di cloud tradizionali comporta spesso spese elevate, con budget destinati all’addestramento e all’inferenza dei modelli di IA che possono raggiungere centinaia di migliaia di dollari al mese.
Nel caso di ChatGPT, che utilizza AWS e Microsoft Azure, si stima una spesa di oltre 10 milioni di dollari al mese (costi: circa 600.000 dollari al giorno).
È evidente, quindi, che io.net si configura come un’alternativa decisamente promettente.
Come funziona IO.NET?
Un aspetto fondamentale di io.net è il suo network di cluster completamente decentralizzato. Semplicemente, un cluster è una rete distribuita di centinaia/migliaia di GPU/CPU che operano congiuntamente come se fossero un unico sistema potente. Questo processo è noto come “Clustering”.
In altre parole: i cluster aggregano (riuniscono in un unico luogo) un certo numero di GPU/CPU, consentendo a imprese e startup IA di accedere a una potenza di calcolo fenomenale a costi ridotti.
Questi cluster rappresentano quindi l’ambiente ideale per l’esecuzione, l’addestramento e l’inferenza di modelli di Machine Learning / IA, che diventano ogni giorno più complessi.
Ora, esaminiamo le funzioni principali di io.net:
- Inferenza batch e servizio di modelli: permette l’elaborazione simultanea di grandi volumi di dati da parte di un modello di IA pre-addestrato, ottimizzando velocità ed efficienza delle previsioni.
- Addestramento parallelo: accelera il processo di formazione dei modelli di IA distribuendo ed eseguendo le attività di addestramento simultaneamente su più processori o unità di elaborazione grafica (GPU).
- Affinamento parallelo degli iperparametri: esplora e ottimizza le configurazioni dei modelli di IA testando simultaneamente diverse combinazioni di iperparametri per migliorare le prestazioni del modello.
- Apprendimento per rinforzo: impiega ricompense o penalità per formare un modello di IA a eseguire determinate azioni, migliorando la sua capacità di prendere decisioni basate sull’esperienza acquisita.
Tuttavia, questi sono argomenti che non approfondiremo in questo articolo data la loro complessità, ma è possibile consultare la documentazione ufficiale per maggiori informazioni 👉 clicca su questo link
I vari prodotti di IO.NET
IO Cloud:
Il prodotto IO Cloud di IO.NET si concentra principalmente sul lancio e la gestione di cluster di GPU decentralizzati menzionati precedentemente nell’articolo. Qui le aziende possono eseguire le loro applicazioni AI/ML accedendo a risorse di potenza di calcolo GPU senza le restrizioni e i costi legati agli investimenti hardware e alla gestione dell’infrastruttura.
Inoltre, IO Cloud sfrutta il framework RAY per la gestione del calcolo distribuito, uno strumento progettato per semplificare lo sviluppo e l’esecuzione di applicazioni che necessitano di processare grandi quantità di dati o di effettuare calcoli complessi distribuiti su più server. Da notare che RAY è stato utilizzato da OpenAI per addestrare i suoi modelli linguistici avanzati, GPT-3 e GPT-4, su una rete di 300.000 server.
Un altro aspetto rilevante: IO CLOUD offre costi fino al 90% inferiori per TFLOP rispetto alle soluzioni tradizionali (come Azure di Microsoft).
Infine, grazie alla sua struttura Cluster, IO Cloud aspira a offrire agli ingegneri un’esperienza paragonabile a quella dei fornitori di cloud tradizionali, nonostante la natura decentralizzata dei suoi nodi.
IO Worker:
Il prodotto IO Worker agisce come interfaccia dedicata alla gestione delle operazioni di fornitura di risorse. In altre parole: è qui che gli utenti (voi) / le farm di mining possono mettere a disposizione le proprie GPU/CPU per fornire potenza di calcolo a IO CLOUD, contribuendo così al funzionamento di io.net.
Diventando un “IO Worker”, si assume il ruolo di un nodo decentralizzato all’interno dell’infrastruttura di io.net.
Sfruttando la potenza di calcolo inutilizzata distribuita globalmente sotto forma di GPU decentralizzate, IO Worker offre una soluzione sicura per individui e aziende, permettendo loro di gestire operazioni e guadagni relativi al proprio hardware in modo efficiente.
Riguardo ai guadagni, mettere a disposizione la propria potenza di calcolo inutilizzata genererà dollari (USDC), che potranno essere richiesti direttamente tramite Solana Pay (dal proprio account). Questo processo è paragonabile al mining, ma più semplice da implementare e potenzialmente più redditizio.
La user experience di IO Worker è progettata per essere quanto più intuitiva possibile. Dalla homepage, gli utenti hanno una visione in tempo reale delle proprie operazioni di calcolo, con la capacità di monitorare e gestire rapidamente i dispositivi connessi. La piattaforma fornisce anche dettagli approfonditi su ciascun dispositivo, inclusi dati su traffico trasferito, stato di connettività e servizi associati, permettendo una gestione precisa e informata.
IO Explorer:
IO Explorer offre agli utenti una panoramica completa sulle informazioni on-chain relative all’infrastruttura di io.net.
Similmente a un esploratore di blockchain che fornisce visibilità sulle transazioni blockchain, IO Explorer porta un livello di trasparenza analogo ai meccanismi di io.net alimentati da GPU.
L’obiettivo di IO Explorer è consentire agli utenti di tracciare, analizzare e comprendere dettagliatamente le attività della rete io.net, offrendo una visibilità totale su attività, statistiche, dati, transazioni e ricompense.
Ecco il ruolo delle diverse pagine di IO Explorer:
- La homepage dell’Explorer fornisce una visione d’insieme sugli Insights, sui fornitori verificati, sulla quantità di hardware attivo e sui prezzi di mercato in tempo reale.
- Sulla pagina dei Clusters, gli utenti possono visualizzare i Cluster attivi sulla rete, accedere a informazioni dettagliate per ciascun Cluster e monitorare tutte le transazioni correlate.
- La pagina dei Dispositivi mostra una panoramica pubblica dei dispositivi connessi alla rete, permettendo di seguire dettagliatamente tutte le transazioni collegate.
L’architettura decentralizzata di IO.NET:
L’architettura del portale io.net è strutturata in varie strati interdipendenti, partendo dall’interfaccia utente (UI), il punto di accesso visivo per gli utenti. Questa include il sito web, ma anche l’area clienti e l’area fornitori di GPU (Workers).
Ma esaminiamo gli strati più “tecnici” che compongono l’architettura di io.net:
Strato Infrastrutturale: la base su cui si fonda la rete, che include il pool di GPU, gli strumenti per la gestione dei deployment e le soluzioni per l’archiviazione dei dati.
Strato di Sicurezza: cruciale per mantenere l’integrità e la sicurezza del sistema, comprende un firewall per la protezione della rete, un servizio di autenticazione per la validazione degli utenti e un servizio di logging per il monitoraggio delle attività.
Strato API: agisce come intermediario per la comunicazione, includendo l’API pubblica del sito web, API private per Workers e fornitori di GPU.
Strato Backend: coordina gli scambi con i fornitori, la gestione dei Cluster e delle GPU, il controllo delle anomalie, le analisi, la contabilità e regola l’auto-scaling.
Strato Database: funge da deposito per le informazioni, utilizzando uno storage primario per i dati organizzati e un sistema di cache per le informazioni che richiedono un accesso rapido e regolare.
Broker di Messaggi/Strato delle Attività: coordina le interazioni asincrone e gestisce le attività, assicurando così un flusso efficiente dei dati e il completamento ottimale delle operazioni.
Questi strati lavorano in sinergia per garantire le massime prestazioni del sistema.
Partnership con Filecoin & Render
Sebbene il progetto io.net sia relativamente nuovo, non ha perso tempo nel stringere collaborazioni con importanti realtà del settore crypto.
Infatti, io.net ha stabilito partnership con i progetti Filecoin e Render per ampliare ulteriormente la sua rete distribuita di GPU.
Filecoin, noto come il più grande network di storage decentralizzato, oltre a portare nuove GPU su io.net, e quindi ad aumentare la potenza di calcolo disponibile per le imprese, permette ai fornitori di storage su Filecoin di massimizzare i loro guadagni mettendo a disposizione le loro GPU inutilizzate.
Nell’ambito della collaborazione con Render, una rete di GPU specializzata nel rendering 3D, si consente ai nodi della rete Render di implementare le loro capacità di calcolo inutilizzate su io.net, beneficiando così di rendimenti aggiuntivi.
IO COIN ($IO): il Token Nativo dell’Ecosistema IO.NET
Previsto per il lancio nel secondo trimestre del 2024, IO Coin (IO) assumerà un ruolo centrale nel facilitare le interazioni all’interno dell’ecosistema io.net, servendo in particolare gli interessi delle due principali parti: le startup di IA e gli sviluppatori da un lato, e i fornitori di risorse GPU (IO Worker) dall’altro.
Per le startup di IA e gli sviluppatori, IO Coin mira a semplificare i pagamenti per il deployment dei cluster. Introdurrà inoltre i “Crédits IOSD“, una valuta utility ancorata al dollaro americano, generata dalle transazioni di bruciatura di IO Coin, per pagare le spese di transazione legate ai lavori di calcolo sulla rete. Ogni modello implementato su io.net richiederà una microtransazione in IO Coin per l’inferenza.
Per i fornitori, IO Coin si propone di premiare la messa a disposizione di risorse GPU sulla rete. Che le GPU siano affittate per progetti di machine learning o utilizzate durante il tempo di inattività per l’inferenza dei modelli ospitati sulla rete, IO Coin garantisce che ogni contributo sia adeguatamente remunerato. Questo sistema di ricompensa promette benefici non solo per il tempo di locazione attivo, ma anche per l’utilizzo delle GPU durante i periodi di inattività.
Airdrop in arrivo:
È importante sapere che io.net prevede anche di effettuare un airdrop (distribuzione di token) in occasione del lancio del suo token nativo. Diversi compiti e criteri sono già disponibili, rappresentando un’ottima occasione per dimostrare il proprio impegno verso l’ecosistema io.net.io.net
Se desideri approfondire su come qualificarti per l’airdrop di io.net, ti consigliamo di seguire questa guida 👉 clicca su questo link
Cosa Ricordare:
Facendo leva su GPU sottoutilizzate all’interno di una rete fisica decentralizzata (DePIN), io.net si propone come una soluzione molto interessante ai problemi tradizionali.
io.net facilita notevolmente l’accesso alla potenza di calcolo, rendendolo più semplice, più personalizzabile e significativamente più economico.
In un contesto in cui le aziende manifestano un crescente bisogno di risorse informatiche, io.net e le sue reti distribuite rappresentano attualmente una delle opzioni più attraenti sul mercato.